Nel processo evolutivo non siamo soli: l’uomo è in continua relazione con se stesso, con gli altri e con il mondo che lo circonda. Da un punto di vista olistico, tutto è in connessione, e le relazioni che viviamo parlano di noi, dei nostri blocchi e delle risorse che abbiamo per superarli.
Il counseling relazionale parte quindi dall’osservazione di se stessi, dalle proprie dinamiche emozionali , perché è la consapevolezza che abbiamo di noi stessi che ci può permettere di tessere relazioni armoniose, appaganti e creative.
L’attenzione viene rivolta in particolar modo alle modalità di relazione che si reiterano nel tempo, pur cambiando le persone con cui interagiamo. È qui che possiamo trovare i modelli che abbiamo incorporato e che spesso bloccano il nostro sviluppo consapevole, possiamo trovare le ferite e le paure che ci spingono a mettere in atto sempre le stesse dinamiche, seppur non ci soddisfino e anzi spesso ci facciano soffrire. Individuarli può permettere di sciogliere i nodi che si ripresentano lungo la vita, ma prendiamo in considerazione anche la possibilità che accada di vita in vita.
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